IMPERFETTE SOLITUDINI
Romanzo di Ireneo Picciau e Francesca Salis
Tra una Cagliari colorata di luce e odorante di spezie
e salsedine e la magia di Tharros, propaggine di terra sospesa tra due mari, si
svolge la parabola umana e psicologica di due personaggi imperfetti nella loro
unicità.
Viola è una donna fragile ed impulsiva, un’attrice di
teatro, perennemente spiantata e caotica, dotata di una travolgente carica di
energia.
Paolo è un giovane archeologo ipercontrollato, incapace
di intessere rapporti umani.
Il romanzo è la storia dell’incontro tra due opposti,
tra l’impulsiva determinazione di Viola e la spasmodica ricerca del controllo
da parte di Paolo. È il faticoso tentativo di conciliazione tra il simile ed il dissimile,
tra ciò che attrae e ciò che invece spaventa, tra il caos e l’ordine.
Una storia in cui le imperfette, intollerabili solitudini dei
due protagonisti cercheranno in tutti i modi una strada verso l’ignoto dei
sentimenti reciproci, giungendo infine alla consapevolezza che non tutto si può
descrivere e non tutto si può comprendere e che anche i segreti inconfessabili
possono restare confinati nel fondo della coscienza.
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